Sembra una cosa bizzarra, ma questo articolo serve per salvarti la vita da un Quinto Specchio perché quel poveretto è così in trappola che difficilmente potrà capire qualcosa da questo articolo.
Quindi usalo tu!!!!
Lo so che te lo chiedi spesso: "Sto davvero facendo una vita felice, oppure ciò che spaccio come felicità, al pari di Leopardi, non è altro che un picco di emozione positiva che dopo un attimo viene sommerso da una tempesta di tristezza?
È davvero felicità ciò che sto coltivando o solo un modo per rimanere a galla il maggior tempo possibile in un mare di quotidiana e ricorrente tristezza?"
Vedrai che ciò che leggerai potrà salvare la tua vita perché ciò che c'è in questo articolo è inaspettato e incredibile. Ma questo articolo non è per tutti: non è per una persona in trappola del Quinto Specchio; mi spiace, ma per quella gente non si può fare più nulla!!!!
E ti rivelo un segreto: per me la cosa più difficile di questo articolo è stato... il titolo e poiché mi piacevano tutti, beh, te li elenco, così cominci a capire a cosa si riferisce questo articolo: scegli tu quello che colpisce di più
Vuoi pagare meno tasse? Vuoi i servizi pubblici funzionino? Vuoi che la tua città sia più sicura? Desideri che i tuoi politici siano guide illuminate? Bene, te lo puoi scordare!!!
Leggendo questo articolo ti renderai conto che questo mondo è giunto alla frutta perché il meccanismo che lo controlla non è chiaro a nessuno.
Nella mia rielaborazione dei Sette Specchi Esseni nel libro
IO SONO me , dopo i dovuti ringraziamenti a Gregg Braden in quanto scopritore della Tecnica, non ho potuto esimermi dal sottolineare che le interpretazioni dei vari Specchi sono superficiali e sbagliate. Infatti mi sembra assurdo come decine di migliaia di persone al mondo abbiano accettato le informazioni di Braden come
uniche & corrette senza metterci un grammo di quella coscienza che avrebbe portato ad un'analisi critica della cosa, al punto di comprendere che c'era tanta roba che non andava. Quindi, sulla scorta di tale incoscienza, sono sorte
Scuole & Corsi che hanno venduto aria fritta alle persone e, come sai,
la frittura fa male.
Te lo dico io cosa è successo e perché le cose sono andate così: è molto probabile che i "maestri" che fanno questi corsi siano essi stessi profondamente in trappola del Quinto Specchio esseno.
In alcuni articoli ho già parlato di altri Specchi, ma desidero rimarcare il fatto che ognuno degli Specchi non è un discorso a se stante, ma l'uno dipende dall'altro in quanto stiamo parlando delle basi psico-emozionali dell'essere.
Tuttavia il più malefico, lo Specchio più cattivo, è certamente il Terzo: in esso si pongono le basi di tutte le aberrazioni e dei problemi dell'essere umano, così come si vede dalla seguente immagine
In esso si pongono le basi di tutte le aberrazioni e dei problemi dell'essere umano; ma oggi non parlerò del Terzo Specchio in quanto gli si dovrebbe dedicare una enciclopedia grande quanto la Treccani e non sarebbe neanche sufficiente, ma parleremo del Quinto, quello in cui il Terzo trova la sua massima espressione aberrativa: il Terzo Specchio si esprime nel Quinto come il seme si esprime nell'albero.
Vien da sé il fatto che se comprenderai come funziona il Quinto Specchio, ti si libererà una enorme quanità di potere e potrai renderti davvero conto di come funziona questo mondo poiché questo pianeta è il riflesso di questo Specchio e il 99% delle meccaniche dei guai di questo mondo ti si riveleranno.
Questo è un articolo le cui problematiche interessano un numero elevatissimo di persone sul pianeta Terra; riguarda comportamenti
bizzarri degli umani, ma anche le cause della violenza e della guerra e di tante altre cose stupide e pericolose per la nostra sopravvivenza su questo pianeta. E, forse, può anche riguardare te e una enorme quantità di persone a te vicine.
Questo articolo tratta di difficoltà e comportamenti derivanti dall'essere in trappola del Quinto Specchio Esseno, il quale, come conseguenza del Terzo Specchio Esseno, ha reso il mondo così com'è; credo che, per come siamo messi, l'inferno stesso potrebbe essere paragonato ad una tranquilla località di villeggiatura atta ad ospitare colonie di bambini.
L'umanità, a causa di eventi accaduti tanto tempo fa, è schiava di imprinting che sono al di fuori della propria coscienza e quindi "non raggiungibili". Per capirci, questi imprinting non sono esperienze traumatiche o cose spiacevoli che hai sperimentato, quindi non sono informazioni aberrative conseguenza di esperienze, ma cose messe lì e che l'uomo non può arrivarci con uno qualsiasi dei metodi normalmente conosciuti: qui stiamo parlando di alta tecnologia e un individuo che ci passa attraverso non sarà mai più effetto di queste situazioni. Inoltre, tra le tante, si renderà anche conto che il channeling è un fenomeno totalmente basato su tali imprinting e che non esiste.
L'umanità non è pronta a spiccare il volo verso la libertà: si è così incanalata sulla strada verso l'estinzione per cui la fuga da questa Matrix è oramai possibilità solo individuale, ma a patto che ci si riesca a liberarsi dal Terzo Specchio Esseno e per fare questo devi sapere come il suo figlio peggiore, il Quinto Specchio, ti sta intrappolando.
Per farcela devi riuscire ad attraversare illeso il muro del fuoco del Terzo Specchio Esseno, ma per riuscire ad arrivare fin lì devi sapere come esso si esprime nel Quinto Specchio; ed oggi tratteremo proprio di questo. Faccio i miei auguri, poiché ne abbiamo proprio bisogno tutti, vista la situazione endemica. E' probabile che molte altre persone potrebbero aver bisogno della conoscenza che otterrai da questa lettura. Questo articolo è complesso come le ultime decine di milioni di anni della storia dell'uomo e dovrebbe essere insegnato in tutte le scuole di ordine e grado. Ora scopriamo dove sei posizionato tu e dove lo sono quelli intorno a te.
Quante volte hai avvertito quella maledetta sensazione di sentirti in gabbia, quella sensazione che la tua vita non riesce a cambiare? Per non parlare del fatto che avverti che ogni giorno è motivo di nuova ansia, una battaglia, perché ti senti senza speranza e senza nuove idee capaci di produrre un vero cambiamento?
Da centinaia di persone nella tua condizione ho sentito dire la frase
Ma non so cosa devo fare; dal mio IO SONO non mi arriva alcun suggerimento. Lo so che è brutto sentirsi in una condizione di vuoto assoluto di scopi del Sé e che non sai dove sbattere la testa per sapere cosa fare: te la senti ancora di andare in profondità? Spero di sì...
Se tu avessi saputo come davvero funzionava il Quinto Specchio Esseno, probabilmente avresti potuto correre ai ripari almeno qualche anno prima.
Nella elaborazione di Braden si faceva uno bizzarro esercizio in cui si vedeva il rapporto che abbiamo con la madre e il padre celeste; mi chiedo: ma stiamo scherzando? Cerchiamo di ridefinirci in quanto Sé e parliamo ancora di queste sciocchezze antiche? Bah!!!
In realtà un qualcosa da approssimare ad una madre e ad un padre c'è e riguarda due aspetti della mente: l'attenzione e l'identità. Vediamo questa immagine del ciclo creativo (Ciclo di Comunicazione), così poi possiamo parlarne:
La creazione funziona in questo modo:
FASE 1: qui hai l'ispirazione; si dice che sei in condizione ANALOGICA al tuo IO SONO, cioè sei perfettamente connesso e puoi percepire un'idea IO SONO.
FASE 2: qui, in quanto osservatore (creatore), crei energia-spazio per cui proietti energia in uno punto specifico per poi fissarla e farla collassare in materia, cioé il punto dove la creazione deve affiorare (nell'immagine è la collana). Il fatto di proiettare energia nello spazio significa che tu fissi l'attenzione in un certo punto nel quale ancorerai la creazione. L'apertura dello spazio, come aspetto della mente, è relativo alla funzione MADRE in quanto, nel suo equivalente educativo, la MADRE è colei che apre lo spazio, quella che crea e che concede, mentre il PADRE è colui che chiude lo spazio, cioè l'autorità, colui che pone dei limiti. Quindi, secondo l'immagine, diciamo che nell'IO SONO si vuole fare l'esperienza di indossare una collana.
FASE 3: l'osservatore, dopo la creazione, deve farne esperienza, per cui deve usare il suo corpo per vivere l'esperienza emozionale della creazione. Per ottenere l'emozione da una cosa significa che si deve divenire quella cosa, cioè che se ne deve assumere l'IDENTITA'. Quindi assumere l'identità significa chiudere lo spazio per divenire quella cosa, cioè IDENTITA'=ESPERIENZA.
FASE 4: rappresenta il fatto che l'emozione dell'esperienza torna all'IO come CONSAPEVOLEZZA.
Queste 4 fasi rappresentano il Ciclo di Comunicazione del Sé:
Il Quinto Specchio si attiva quando una creazione ha inizio, se ne assume una identità e non la si lascia più, per cui una identità, elemento e momento indispensabile ad una creazione, diviene identificazione. Poiché una delle definizioni di "pazzia" è quella di non riuscire a fermarsi, già ti posso dire che se sei in trappola del Quinto Specchio hai una paura fregata di divenire pazzo e di perdere il controllo.
Inoltre poiché la miglior definizione che io conosca di Quinto Specchio è incapacità di ritornare in condizione analogica, ne consegue che la persona si sta disperdendo nello spazio. Quando si parla di persone senza dio, ecco, si sta parlando di chi è in trappola del Quinto Specchio in quanto essere senza dio significa non essere in grado di contattare il proprio IO SONO, cioè non riuscire a ritornare in condizione analogica. L'amore è l'abilità di portare in manifestazione gli obiettivi dell'IO SONO, per cui una persona in Quinto Specchio non può essere in grado di amare perché non le è consentito dalla propria condizione.
Attenzione e identità sono quindi due fattori indivisibili e indispensabili per un ciclo di comunicazione: per primo si crea per mezzo dell'osservazione focalizzata in un punto -ATTENZIONE - poi si va a fare l'esperienza di quella creazione -IDENTITA'- e quindi si ritorna indietro come consapevolezza acquisita. L'attenzione è propria dell'apertura dello spazio, la FASE MADRE, mentre il ritorno è proprio del limite, la FASE PADRE. Il Quinto Specchio, basandosi su una menzogna religiosa del Terzo Specchio, non può farti tornare indietro in quanto il Padre, Dio, il Creatore o qualunque sia la balla che sottende, te lo stai cercando fuori (questo è anche il motivo, spiegato nel Terzo Specchio, per cui ci si innamora di personaggi inesistenti quali Gesù e cose del genere: hanno fatto davvero un bel lavoro...).
Quindi per "dividere" in due il ciclo di comunicazione in base ad attenzione e ad identità, lo facciamo con queste due immagini specifiche:
La madre dà il permesso, apre lo spazio, il padre pone limiti, mette i paletti, chiude lo spazio: ne consegue che una persona in trappola del Quinto Specchio ha una caratteristica fondamentale: ha problemi con l'autorità e la disciplina. Questo è il concetto fondamentale da tenere presente: la persona non accetta la disciplina e dice sempre che la colpa è degli altri; è allergica alle regole, fa finta di ascoltarle, ma poi cade sulle cose più banali. Prova rancore verso chi è determinato e creativo.
Per la sua paura di perdere riferimenti esterni, va in panico alla sola idea di essere lasciata, di essere licenziata, di essere abbandonata, di non essere ammirata (di perdere il riferimento di se stessa dagli altri): siamo in una situazione di follia pura. Le basi della gelosia violenta e della possessività sono qui dentro.
Inoltre, e lo ripeto e ripeterò, una persona in trappola del Quinto Specchio fa finta di ascoltare, fa promesse che non mantiene e tutto il mondo intorno a sé non le è reale, quindi non può pentirsi delle distrazioni che ha. Per sapere che il mondo esiste, devi essere nell'IO: è lì che c'è partecipazione; se non ci sei non puoi essere partecipe e collaborativo col mondo. Essere svegli è cosa ben diversa dal fatto di sentirsi in grado di portare una macchina: c'è differenza tra portare e guidare, c'è differenza tra essere in vita ed essere morti pur continuando a respirare. Il mondo è pieno di persone morte di 15 anni, ma che verranno seppellite ad 80. Un esempio: ritieni che chi fumi nonostante questi avvisi possa ritenersi sveglio?
Un altro esempio di cosa significhi una realtà che non si riesca a vedere e che ognuno vede quello che vuole. Le città della Toscana sono state tappezzate di questo insulso cartello pubblicitario:
Qui non si mette in dubbio che i personaggi che hanno prestato il loro volto sia gente seria e neanche che ci sia differenza tra ammazzare un animale con la caccia o in un macello, ma il disappunto è sul fatto che si continui ad accostare la caccia ad uno sport e che venga quindi passato come un prodotto rassicurante. Sono perfettamente d'accordo con quanto affermato su www.maremmanews.tv dell'1 agosto 2012 dove si dice "Quello che invece non ci sembra molto corretto, da parte di Federcaccia, l’associazione organizzatrice di questa campagna pubblicitaria, è l’uso delle facce cordiali e rassicuranti di queste persone per reclamizzare un “prodotto” tanto discutibile. E’ un’operazione che fa pensare agli innumerevoli testimonials sulle sigarette, nei quali, per decenni, in America ma anche da noi, campioni sportivi, coraggiosi cow-boys, cantanti e attori famosi hanno celebrato il fascino e la virilità del fumo (salvo poi scoprire che il fumo fa parecchio male) e dunque proibire gli spot e scrivere “il fumo uccide” sui pacchetti di sigarette. Ecco, noi crediamo che prima o poi, grazie all’inevitabile progresso civile, si arriverà allo stesso obbligo: marchiare sui fucili e sulle tute mimetiche dei cacciatori la scritta: “La caccia uccide”. Una verità che nessuno può smentire perché ogni anno, e nella sola Italia, la caccia uccide milioni di poveri animali e svariate decine di umani." E' vero che nei mattatoi si ammazzano animali, ma eticamente parlando mi sembra molto più fuori posto la disparità d'armi tra un cacciatore e un volatile e molto discutibile il fatto che ammazzando un genitore la prole animale sia costretta a morire per abbandono. Questo è più selvaggio dei mattatoi e la realtà che vogliono far passare non è vera, non è come le cose oggettivamente sono.
Ma torniamo a noi, anzi a te: come la mettiamo con le tue emozioni? Malissimo!!!
Poiché le emozioni vitali sono tutte quelle relative alle esperienze del Sé, ecco che non potendo avere nuove esperienze, pur di sentirti vivo hai bisogno di ripetere le azioni di sempre. Quindi stiamo parlando di un essere che va avanti con un programma e spesso è molto difficile riconoscere questo genere di persone... fino ad ora!!!
L'aspetto più tosto della condizione di Quinto Specchio che, ripeto significa che non riesci a tornare in condizione analogica, è che nella sensazione di essere disperso e di vagare nello spazio infinito, non ti senti più in grado di creare.
Quindi questa condizione è propria di una apertura dello spazio che non si chiude, di avviare una creazione e di non riuscire più a lasciarla andare, cioè di non riuscire più a porre un limite alla durata della creazione. L'incapacità di farla finita, cioè di porre un limite, uno STOP alla creazione, è un difetto relativo alla caratteristica PADRE=FERMARE=DISCIPLINA=ORDINE=ORGANIZZAZIONE=PRIORITA'. La persona si sente dispersa nello spazio infinito (che, se fosse una cosa voluta, lo spazio infinito è una gran bella cosa:-):
Poiché la vita è Nuove Emozioni, in caso di mancanza di nuova creatività è necessario ripetere le esperienze passate, fino a deteriorarle. Infatti, ogni bella emozione si degrada se la si vive e la si rivive; ma poiché è meglio un'emozione negativa piuttosto che nessuna emozione, ecco che, pur di provare qualcosa, l'individuo può fare anche delle grosse sciocchezze nel tentativo di sentire qualcosa. Ricordi quel passaggio della canzone FANGO di Jovanotti l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente, come vedi dal testo della canzone:
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
- trovi tutta la canzone (qui il testo)
Se il mondo sta ancora in piedi non è certamente grazie a coloro che sono in trappola del Quinto Specchio.
"Per scuotere la gente non bastano i discorsi, occorrono le bombe!" Questa è una frase della canzone Il rock di capitano Uncino di Edoardo Bennato del 1980. Totò, da parte sua, diceva
Questo manicomio è pieno di pazzi. OK, credo che anche Capitan Uncino sarebbe d'accordo su quello che sto per rivelare: questa bomba devo farla esplodere e vediamo se qualcuno si rende conto di ciò che sta succedendo... e cerchiamo di svuotare questo manicomio.
La pazzia è l'incapacità di fermare per cui è una condizione derivante direttamente dal difetto della condizione PADRE. Ripetiamo: la condizione Padre corretta è propria dell'abilità di smettere di assumere una identità per poter far tornare la consapevolezza all'IO e quindi ritornare in analogico per fare del nuovo.
In presenza di questa condizione difettosa, l'individuo non potendo fare nulla di nuovo tende, pur di vivere qualche emozione, a ripetere le esperienze. Ma ogni qual volta ripeti un'esperienza, degradi la qualità della risposta emozionale. Tuttavia la persona in questa condizione deve farlo: non potendo vivere senza provare nulla, per lei è meglio un'emozione negativa piuttosto che nessuna emozione.
Quindi per questa persona una identità provvisoria diventa fissa e quindi diventa identificazione e la persona crede di essere quella cosa: se tu tenti di "toglierle" quella identità, la persona diviene violenta perché senza quella cosa crede, inconsciamente, di scomparire, di non esistere più. Queste persone sono generalmente circondate di ammennicoli -oggetti che non servono- nella loro vita.
Riporto le parole di un articolo su medicinenon.it: Se tu prendessi una persona a caso fra la folla avresti quasi il 100% di probabilità di trovare un individuo che pensa di essere un sacco di cose, che è identificato con una vasta serie di ruoli e che chiama tutto questo se stesso. Potrebbe essere un pescatore figlio di un armatore o un automobilista che quando percorre in auto le vie piene di traffico ce l'ha con i pedoni che attraversano la strada senza guardare, mentre quando non usa la macchina è un pedone che se la prende con gli automobilisti che non si fermano mentre lui è in attesa di attraversare sulle strisce pedonali. Potrebbe essere un marito adorabile e padre affettuoso, un camperista, un italiano ecc.: tutte le parole sottolineate possono essere etichette con cui la persona potrebbe essere identificata e ritenersi tutte queste cose.
Da qui, un modo spiccio per capire se sia identificata o meno è di fare un paio di commenti "offensivi" e dalla reazione capiresti subito come stanno le cose: basta che tu dica alla persona dell'esempio che i pescatori vendono pesce avariato, che gli automobilisti sono delle teste di c...o, che i pedoni sono automobilisti falliti, che i mariti sono tutti dei cornuti, che gli italiani sono tutti dei mafiosi e, se avrai un riscontro negativo, saprai in modo inequivocabile che la persona è identificata con la trappola. L'individuo non riesce a trovare la trappola poiché la trappola è lui stesso.
Ebbene, tutti protesteranno in maniera veemente contro le vostre affermazioni: la personalità tende a difendere se stessa; quando si è offesi, si reagisce. Dove c'è reazione c'è qualcuno che dorme. Ti può risultare facile non reagire quando ti prendi un pugno in bocca perché tuo marito ti ha scoperto a letto con un altro: lì tendi ad incassare in silenzio per i sensi di colpa; ma quando ci si sente vittime di una ingiustizia, allora sì che è davvero difficile non reagire, la personalità si sente offesa!!! Essere nel giusto ci rende forti e attiva il nostro attacco: marcati da estrema intensità di emozioni e convinzioni e carichi di risentimento, diventiamo inclini a reagire violentemente contro chi ha commesso l'ingiustizia. Questo perché si è identificati nella personalità. È la personalità ferita ingiustamente che subisce l'ingiustizia, non l'essere; quando ci si sveglia si smette di reagire. (www.medicinenon.it/matrix)
La violenza la trovi ogni qualvolta una persona è bloccata nelle identificazioni e stai cercando di togliergliela da lì in quanto sa di non riuscire più a tornare in condizione analogica.
Attenzione: non dico che dobbiamo uscire al mattino a togliere le identificazioni alle persone, tutt'altro, dico solo che quando si fanno le cose insieme, quando si fa un contratto o si prende un accordo, dobbiamo pretendere che le cose vadano come stabilito.
Se dai uno sguardo alle radici della violenza, trovi solo due cose: difendere se stesso e attaccare gli altri per confermare se stesso: questo vale anche per le nazioni. Le guerre ce lo insegnano: io ti invado e da quel momento farai quello che dico io perché se no farai tu così con me.
Per questo troviamo il mondo infestato di persone che trasformano un ideale in ideologia (mania), cioè che si fissano sulle cose: vegetariani che ce l'hanno con chi mangia carne, vegani che ce l'hanno con i vegetariani perché mangiano le uova, mussulmani che ce l'hanno con gli ebrei, i protestanti con i cattolici, gli spirituali che guardano dall'alto in basso chi non esegue le stesse loro bizzarre pratiche, Testimoni di Geova che affermano che saranno gli unici ad andare in paradiso perché si ritengono gli unici a fare la volontà di dio: insomma, chi è nel Quinto Specchio modifica un ideale con la propria impronta emozionale e lo rende una pericolosa ideologia.
Le persone del Quinto Specchio sono tali perché sono convinte che dentro l'uomo non c'è alcuna divinità, si sono attaccate alle cose materiali e sono rimaste identificate con l'identità provvisoria (l'identificazione) per i secoli dei secoli. Questo genere di persone rappresenta l'attaccamento in due modi: o hanno le case piene di ammennicoli inutili, oppure hanno, polarmente parlando, deciso di abbandonare tutti i beni materiali: entrambi sono esagerazioni e come tali sono stati aberrativi.
L'atroce sensazione che si prova quando un individuo si sta disperdendo nello spazio per mancanza di condizione PADRE=FERMARSI è indescrivibile: l'individuo vive senza speranza, annoiato e vuole essere fermato. Dichiara AIUTO, FERMATEMI!!! Vuole essere fermato perché in quella condizione non ha controllo poiché solo nell'analogico inizia la vera vita.
Quando parliamo di Quinto Specchio stiamo parlando di individui violentemente programmati i quali si esprimono con due tipologie di atteggiamenti che sembrano contrapposti: c'è chi indossa una aureola di santità (si nutre di questa emozione) oppure colui che diviene socialmente "indesiderabile" per protesta e quindi comincia a fare uso di droghe, alcool, furto, rapina, terrorismo, tutto questo pur di essere fermato. Poiché la necessità vitale di colui che è in Quinto Specchio è quella di essere fermato, se si è rivestito di santità posso assicurarti che, prima di decidere di indossare quella maschera, ha pensato ai guai che avrebbe potuto fare se fosse vissuto a briglie sciolte. Quindi, il "santo" se non risolve il suo Quinto Specchio sta solo rimandando una vita spericolata. Quindi altro che Domenico Modugno; qui non si tratta solo che si sta volando, ma anche che si vuole una vita spericolata alla Vasco Rossi affinché si possa essere fermati.
La massima espressione di Quinto Specchio ce l'abbiamo nel terrorismo: è la massima azione che, socialmente, si deve FERMARE.
Quindi ora possiamo analizzare i comportamenti del
santo e dello
spericolato e ti renderai conto del perché siamo messi così. Cerco di spiegarmi: queste persone, soffrendo della caratteristica padre, soffrono di allergia all'autorità e alla disciplina e non riescono a fermarsi; quindi i loro comportamenti sono solo programmi che vanno in automatico: una cosa, per loro, va fatta solo così e sempre così, non hanno spirito critico per poter adeguare la cosa che stanno facendo all'ambiente che sta mutando.
Ricordo la storiella del tacchino; c'era una bimba che, ad una specifica festa dell'anno, vedeva che la mamma, invece di cucinare il tacchino in forno per intero, lo tagliava a metà, per cui, dopo la cottura, le due metà erano davvero brutte a vedersi. Allora la bimba chiede alla madre "Mamma perché non hai lasciato il tacchino intero? Perché lo hai tagliato?" La madre le risponde che la nonna faceva così e che lei aveva imparato da lei. Allora va dalla nonna e le chiede "Nonna perché hai insegnato alla mamma a tagliare a metà il tacchino per infornarlo; non è bello che dopo cotto esca in quel modo". E la nonna rispose che anche lei aveva imparato dalla propria mamma. Quindi la bimba si reca dalla bisnonna e le pone la stessa domanda. La bisnonna le dice: "Io tagliavo il tacchino perché il mio forno era piccolo per farcelo stare dentro intero, mica grande come quelli moderni".
Questa storiella è terribile in quanto ti fa comprendere che in condizione Quinto Specchio hai davanti un essere programmato, senza intuizione (non può tornare in analogico), che esegue solo programmi (socialmente desiderabili o indesiderabili che siano) che ha già usato una volta e non li lascerà più perché non sa fare nulla di nuovo.
Ti faccio questo esempio per farti comprendere come va in queste persone: sono le ore 13,20 di sabato e ha in mano la lista della spesa; mancano 10 minuti alla chiusura della farmacia che riaprirà lunedì mattina: avrebbe appena il tempo di arrivare lì, ma ora è davanti al supermercato e nella lista della spesa c'è scritto che deve prendere il farmaco salvavita per il gatto, solo che questa voce è al terzo posto; la persona non riuscirà ad andare in farmacia prima che chiuda, ma dovrà per forza andare al supermercato, comprare la colla e i lacci delle scarpe e poi si recherà in farmacia che troverà irrimediabilmente chiusa fino a lunedì mattina e... povero gatto!!! Non c'è nulla da fare: queste persone non riescono a cambiare, non possono fare altro che eseguire i loro programmi. Ne consegue, visto che il farmaco si dovrà acquistare, che dovrà prendere la macchina per andare ad un'altra farmacia, impiegare tempo, spostare impegni ecc. tutto perché non è mai in grado di gestire le priorità. Ne consegue che un'altra meschina caratteristica di queste persone è la loro totale incapacità di risparmiare materia, energia, spazio e tempo, per cui i consumi di queste cose sono pazzeschi e potrebbero essere ridotti se fossero capaci di gestire le priorità.
Il Terzo Specchio preme in maniera così malvagia dentro di loro e nel Quinto manifesta tutta la sua maligna aggressività.
Queste persone hanno caratteristiche che ti fanno impazzire, che fanno impazzire i genitori, i parenti e gli amici.
Essendo allergici all'autorità, sono inaffidabili: se prendi un appuntamento stai certo che non lo possono rispettare, se prendono un impegno non te lo porteranno avanti. Se ti promettono qualcosa, per loro la promessa è qualcosa che non ha valore: non esiste in loro il nobile concetto di meglio una promessa non fatta, che una promessa fatta e non mantenuta; anzi, sono bravissimi pure a farti passare dalla parte del torto e troveranno sempre la scusa buona per non portare avanti quell'impegno.
Essendo comunque esseri spirituali, sono così potenti che sono in grado di modificare la realtà, ma solo in modo negativo, nel senso che sono in grado di far accadere l'imprevedibile pur di non portare avanti un impegno. Non affidarti mai a queste persone perché non c'è nulla che con loro ti andrà per il verso giusto!!! E loro non si chiederanno neanche perché le cose non sono andate, semplicemente Sono andate così, punto e basta.
Ti diranno che hanno capito, che sono d'accordo con te, ma non potendo entrare in analogico, in realtà non possono ascoltarti né tanto meno essere d'accordo su qualcosa. Esiste una serie impressionante di comportamenti patologici del Quinto Specchio:
- ATTENZIONE: chiunque su questa terra possiede qualcuna di queste caratteristiche e, in fase di alti e bassi emozionali, ne può avere qualcuna in più (chi non ha mai peccato, scagli la prima pietra); tuttavia il problema di base è che una persona in Quinto Specchio possiede molte di queste caratteristiche in modo cronicizzato e, cosa pietosa, quasi certamente non se ne rende conto perché la colpa è sempre degli altri. Queste cose le sto scrivendo per chi sta bene al fine di fornirgli uno strumento di difesa dai Quinto Specchio. -
Torniamo alle caratteristiche: immaginate un tecnico di apparecchiature, uno di quelli che riparano le cose tipo radio, PC, televisori ecc. Per divenire un buon tecnico o un buon meccanico, si deve avere intuizione e senza questa non vai da nessuna parte; te lo posso affermare con certezza perché ho fatto colloqui a più di 1000 (mille) tecnici e ne so qualcosa. Un televisore, una radio, un'auto, possono dare milioni e milioni di problemi diversi e un tecnico non può essere istruito su tutti i guasti, non funziona così. Al tecnico viene fatto un corso base specifico sul principio di funzionamento del sistema, gli si fa vedere come si smonta e si rimonta il tutto e cose del genere; poi dovrà essere una sua capacità, quando sarà da solo, quella di risolvere tutti i guasti che trova. Nella mia vita ho assistito a milioni di guasti di apparecchiature (ho lavorato 20 anni in robotica) e ogni guasto aveva solo una cosa in comune con gli altri: non aveva alcuna cosa in comune. Figuriamoci un tecnico di computer che telefona in sede e chiede al capo tecnico esperto: Scusa, come si apre la cartella del disco C? oppure Come si spegne il PC? E ti verrebbe da dirgli: "Ma sei scemo?" E sai lui come ti risponderebbe? Tu non me l'hai mai detto come fare, quindi non lo so! E' come la questione del tacchino, non ci arrivano, non ci arrivano proprio perché non hanno cuore: il genio ha cuore, per questo è tale.
Se avete a che fare con un Quinto Specchio, non assegnategli nulla che poi speriate che porti a termine: il miglior modo per ottenere qualcosa è di tampinarli passo per passo, ma a questo punto vale il principio chi fa da sé fa per tre...
Queste persone non rispettano gli appuntamenti perché non le sono reali le persone e il mondo intorno a loro: credono di esistere da sole. Solo se tu sei nell'IO puoi avere amore, partecipazione e compassione per ciò che ti circonda, solo se sei lì puoi avere quella cosa rara che si chiama sensibilità; ma se non sei connesso all'Io come diavolo fai ad avere quella abilità intrinseca che si chiama rispetto? Il rispetto non è quell'aberrazione di genere mafioso-camorristica propria di una società degradata e di quelle mentalità in cui i vecchi vogliono rispetto a priori: il rispetto è una abilità e si manifesta come capacità a raccordarsi con le azioni degli altri. Se sei fuori da Sè non puoi farlo e assumi un atteggiamento da mafioso.
Di un individuo in Quinto Specchio non puoi fidarti delle cose che ti promette; la cosa migliore che potrà dirti è che se ne è dimenticato! E le leggi? Beh, dipende dal santo o dallo spericolato: il primo è ossessionato dal rispetto delle leggi, l'altro è totalmente anarchico. Se fosse per il primo il mondo sarebbe solo leggi, se fosse per il secondo il pianeta sarebbe pieno di droga, prostituzione e pedofilia in quanto ognuno può fare quello che vuole. Per il santo non sono le leggi fatte per gli uomini, ma gli uomini schiavi di esse, una sorta di regime, esattamente ciò che la nostra politica ci sta trasmettendo, dove i politici si atteggiano a capi di regime e noi lì, schiacciati dalle loro azioni fuorilegge.
Se, come accade in alcuni paesi europei e in alcune regioni italiane, questa gente prende il potere, ci sarà un'esaltazione paranoica e ossessiva della cultura del controllo mentale a scapito dell'educazione. Educare significa elevare, cultura è sinonimo del condizionamento e col sistema gesuita, da piccoli ti indicano cosa e come devi fare, guai ad essere diverso.
Una persona "condizionata" cioè abituata a buttare l'umido nel primo bidone a sinistra, la carta in quello centrale e il vetro in quello a destra (ad esempio), se i bidoni dovessero essere spostati, entrerebbe in panico, perché non saprebbe più cosa fare. Credimi, non sto esagerando, l'ho visto; c'è personale di aziende di determinate zone che, se in fase di montaggio di un mobile non trova una vite, invece di scendere alla ferramenta a comprarla, se ne torna in azienda e ritorna la settimana dopo a finire il lavoro. Siamo ai confini dell'idiozia, siamo in Quinto Specchio esseno.
Ora comprendete perché in un ambiente più ostico quale è il sud ci sono, rispetto al contrario, meno persone che dal nord penserebbero di trasferirsi nonostante la bellezza dei posti: per vivere al sud (o comunque in aree di quel tipo), c'è bisogno di parecchia inventiva per viverci: se sei connesso alla tua parte divina, non hai problemi per poter vivere in qualunque posto.
Senza mai essere stati al Sud, il rifiutare a priori di andarci perché c'è la mafia o perché c'é questo o quello o quell'altro, significa solo che si è così terribilmente in Quinto Specchio che non si sente in grado di sopravvivere lì; probabilmente questo è quel genere di persona che percepisce come azioni violente di quartiere il sentire che suonano più di tre volte al giorno il clacson sotto casa propria. Queste sono le persone che divengono violente per far valere i propri diritti, solo per il fatto che non hanno il coraggio di vivere e il modo per sentirsi sicuri è quello di far fuori gli altri. Allora via con squadre di picchiatori per far mantenere l'ordine o gruppi di polizia privata di quartiere. Ragazzi, lo sappiamo: c'è gente che non vede i film di Totò perché è visto come un terrone.
Da ciò si desume che queste persone sono poco intelligenti visto che l'intelligenza è l'abilità a risolvere problemi in quanto il Quinto Specchio è sapere di non farcela. Quindi si può ben comprendere la loro cronica incapacità di gestire le priorità: essendo disperse nello spazio, senza il contatto con il dio interiore.
Quindi guai a spostare o cambiare una cosa: panico!!! Il tacchino non può rimanere intero. Mi viene in mente quella splendida frase di Robin Williams nel film Al di là dei sogni quando risponde ad una critica rivolta ad una bimba che aveva fatto un'aggiunta ad un affresco in una stanza. La sua risposta era: Potrebbe averlo fatto l'autore. Guardalo in questi pochi secondi:
Per queste persone le cose non si possono cambiare; se i funghi champignon (che non sanno di niente) vengono insaporiti dal prezzemolo, non c'è nulla da fare: puoi comprare i migliori funghi porcini che non hanno bisogno di prezzemolo e far sparire tutto il prezzemolo dalla regione in cui ti trovi e dirle per anni che non vuoi il prezzemolo nei funghi porcini, beh.. la persona chiamerà la Protezione Civile, le Giovani Marmotte, metterà in allarme l'Esercito, la Marina e l'Aviazione, ma stai certo che se la prima volta ha imparato che i funghi si fanno con quel cazzo di prezzemolo, lo troverà e lo metterà dentro... e tu non mangerai i funghi.
Non c'è alcuna possibilità che tu riesca ad essere accontentato in quanto ci sono due cose che serpeggiano sotto la situazione: la prima è che la prima volta i funghi generici (non i porcini) sono stati cucinati con il prezzemolo per cui TUTTI i funghi si fanno con il prezzemolo, il programma è quello e deve andare avanti senza mai fermarsi. La seconda è che, visto che il mondo cioè la realtà intorno a loro, non esiste, è come se tu non gli facessi alcuna richiesta, della serie E che parlamm a fa' (Pino Daniele).
Queste persone non imparano: non avendo sensibilità a livello intuitivo, credono che la vita sia "ricordarsi tutto ciò che accade", come si fanno le cose, che ci si deve segnare e ricordare di tutto, il che è impossibile. Se oggi imparano una cosa e gliela chiedi dopo due mesi la risposta è che non si ricordano, se gliene chiedi una similare ti diranno "Ma non me l'hai mai detto", alla faccia dell'intuito. La verità è che sono inibiti nell'evoluzione spirituale e si basano solo sulla crescita della mente.
A volte può sembrare che le cose cambiano: dopo che hai messo su un casino per far rispettare i tuoi diritti la volta successiva potresti ottenere i funghi porcini senza prezzemolo. Ma è solo un'illusione: il meccanismo riscatterà di nuovo e la volta successiva sarai punto e accapo!!! Sai, vorresti fare la cosa in quel modo, diversa da come la fanno tutti, vorresti farla e sarebbe come se l'avesse fatto l'autore, ma no, non sarà: verrà standard, fredda e senza vita perché si fa così! E se chiedi perché non si potrebbe fare diversamente, la risposta sarà solo che si fa così e basta!!!
Le persone più a rischio vicino a loro sono quelle malate: non c'è modo che vi possa essere un cambiamento di ambiente al fine di poter alternare una terapia. Se un Quinto Specchio beve il caffè con lo zucchero puoi star certo che se un diabetico gli chiede un caffè, prima o poi glielo offrirà con lo zucchero perché il caffè si prende con lo zucchero! Sarà vero anche il contrario: se il caffè si prende amaro, ti inviterà a casa sua, ma poiché non gli sei reale, a casa sua non ha lo zucchero, non lo ha preso per te perché in lei non c'è la realtà di TE. D'altronde che se ne fotte degli altri: l'importante è che lui il caffè lo prende amaro, al diavolo i gusti degli altri.
Queste persone non possono assumersi alcuna colpa perché non sono responsabili. Se una persona non si sente in colpa, non può cambiare. Se tu non hai malincuore perché sai di averla fatta grossa, non puoi renderti conto di quel che hai fatto di storto. Una persona responsabile ne soffre se fa una cappellata, un Quinto Specchio no!!! Egli soffre solo se, a seguito un errore, si sente minacciato di essere licenziato o di perdere l'ammirazione che ha messo su nell'ambiente, un modo per sentire di esistere.
I genitori di ragazzi che sono in Quinto Specchio sono disperati; è già un grande affare, per loro, se è la polizia a riportare a casa vivi i loro figli: si aspettano continuamente di ricevere una telefonata dall'ospedale perché il figlio ha perso la vita o ha avuto un incidente da una vita spericolata che non sottende altro che una richiesta di aiuto: AIUTO, FERMATEMI!!!
In genere queste persone o rimangono nel loro angolino di presunta tranquillità oppure, se sembrano venirne fuori, si danno obiettivi così grandi che addirittura un vero esperto avrebbe difficoltà a raggiungere. Non sono esperti in una cosa ma, se la devono iniziare, la progetteranno così in grande che non potrà funzionare: perché? Perché la colpa, per loro, dovrà sempre essere di un fattore esterno perché questo genere di persone non è in grado di prendersi responsabilità, per cui dovranno addossare a fattori esterni la colpa del proprio, ennesimo, fallimento.
Per quanto riguarda colui che è vicino ad un Quinto Specchio, a volte si sentirà di impazzire per mancanza dei minimi riferimenti oggettivi: dai dati a mia disposizione in 6 anni di osservazione (ricordo che non sono un medico), se il corpo è debole si beccherà un infarto, se gli organi sono robusti è candidato al tumore alle vie respiratorie, specie i polmoni.
A questo punto sì che la cosa diviene tragica: ammettiamo che questo individuo debba cambiare un suo modo di fare, ad esempio non vuole più partecipare al circolo di bridge perché sa che ha la mania del gioco. Visto che fondamentalmente non è in grado di fermarsi, questa persona metterà su un castelletto di cose da cambiare così grande che entrerà in uno stress tale che tutto le crollerà addosso e andrà incontro ad un'altra sconfitta. Una persona può cambiare e uscire da una situazione quando ha un anelito di speranza in qualcos'altro, tenue o effettivo che sia; ma una persona in questa situazione, senza possibilità di andare in condizione analogica, che speranza ha di fare qualcosa di alternativo? Nessuna!!! Quindi non cambia.
Vuoi pagare meno tasse? Vuoi che i servizi pubblici funzionino? Vuoi che la tua città sia più sicura? Bene, scordatelo!!! I politici, rientrando nel 99% della popolazione, sono anch'essi prigionieri del Quinto Specchio esseno; trovare un politico illuminato è una rarità.
La situazione della nostra classe politica è tragica perché molti dei politici che la compongono si ritrovano prigionieri del Quinto Specchio esseno; essi, per sentirsi di esistere, hanno bisogno di una enorme quantità di ammirazione, a costo di fare cose stupide, specie se sono persone anche particolarmente prive di intelligenza.
Il termine "politico" significa colui che guida; il politico ha una responsabilità enorme e se non è in grado di gestire l'intero ciclo di comunicazione si mette nei guai e li fa anche alla popolazione. Invece i nostri politici, in genere, non sanno gestire se stesse e quando vedi quelle disgustose feste in maschera da maiali come hanno fatto a Roma è perché non hanno emozioni, devono essere esibizionisti per poter ricevere un'emozione dall'esterno. Io mi sarei vergognato solo all'idea di partecipare ad un festino del genere, loro ci sguazzavano.
Una persona non può avere responsabilità se non è connessa al suo Sé e di conseguenza non può essere partecipe della società o avere rispetto degli altri poiché solo se sei nell'UNO puoi sapere e avere compassione degli altri!!! Inoltre i nostri politici, se non sono nell'analogico, sono dispersi nello spazio e, per questo motivo, non possono avere alcun rispetto delle regole in quanto sono in conflitto con la condizione PADRE che rappresenta l'autorità. Per questo sono costretti a rubare e a vessare lo stato, cioè noi, perché non possono rispettare alcuna regola!!! Tutte le civiltà che si sono estinte hanno come base comune il fatto che i propri governanti sono andati fuori etica.
La casta politica non ha alcuna possibilità di cambiare perché sono quasi tutti nel Quinto Specchio; questi parlano di aumentare le tasse per ripianare i debiti dello stato e balle varie; in realtà il problema è un altro: potremmo pagare il doppio delle tasse, ma loro ruberebbero il doppio perché non riescono a fermarsi, non c'è niente da fare. E poi Equitalia cerca da te le cose che rubano loro: ma che manicomio!!!
Non illudetevi: se non cambierà prima questa classe politica non c'è nulla da fare: chi ha creato questo dissesto non può essere in grado di sistemarlo. D'altronde 1 parlamentare su 10 del nostro parlamento è un pregiudicato; nel 2007 nella commissione antimafia avevamo due condannati in cassazione per associazione mafiosa: come si può mai pensare che questa classe politica possa votare una vera legge anti-corruzione nei prossimi giorni?
Per sistemare l'Italia basterebbero solo due cose e in 3 giorni 3 si sistemerebbe tutto, ve l'assicuro: la prima è quella che i giornali non dovrebbero più ricevere finanziamenti pubblici: in questo modo non sarebbero ricattabili dalla classe politica. In Italia abbiamo una informazione da terzo mondo. Negli Stati Uniti d'America esiste un prestigioso ente chiamato The Freedom House. Si tratta di una organizzazione non governativa internazionale, con sede a Washington, D.C., che conduce attività di ricerca e sensibilizzazione su democrazia, libertà politiche e diritti umani nel mondo. Freedom House pubblica un rapporto annuale che valuta il grado di libertà democratiche percepite in ciascun paese, un indicatore utilizzato da diverse ricerche di scienza politica (fonte Wikipedia).
Ogni anno stila classifiche di vario tipo e una di queste riguarda la libertà di informazione in 196 nazioni; ebbene, dal rapporto 2010 risulta che, in quanto libertà di stampa, l’Italia è al 72° posto, dopo Tonga e Sud Africa che, al 70°, aprono la lista dei paesi “partly free” cioè parzialmente liberi in fatto di stampa.
In questa immagine i paesi in giallo sono quelli in cui la stampa è parzialmente libera come l'Italia (clicca sull'immagine per ingrandirla in altra finestra e vederla per intera, con tutto il mondo):
Ciò che mi fa pensare è come ci si possa fidare di una stampa del genere e mi interrogo anche sulla sostenibilità di un modello che di fatto vincola l'esistenza e la sopravvivenza delle testate giornalistiche al finanziamento pubblico, malgrado l'incapacità di competere in un mercato in continua evoluzione. Per fare un esempio della portata delle risorse assegnate alle singole testate basti solo pensare ai 23,5 milioni di euro assegnati ai quotidiani del gruppo RCS, così come agli oltre 16 milioni destinati a La Repubblica e a l'Espresso.
Diamo soltanto uno sguardo ai principali giornali finanziati dallo Stato, cioè da te, da me, da noi tutti, mentre le nostre aziende non possono ricevere finanziamenti a gratis (occhio che si parla di milioni di euro):
Insomma, ci sono i giornali più bizzarri e gli sprechi più assurdi:
il tutto senza dimenticare l'incidenza dei contributi cosiddetti “indiretti”, ovvero rimborsi delle tariffe elettriche, telefoniche e postali e, dal 2002 al 2005, finanche un rimborso sulla carta utilizzata e comunque tralasciando l'infinità di testate minori e con una tiratura praticamente inesistente.
Cifre enormi che però non rendono bene l'idea della diffusione capillare di un simile “sistema” che garantisce la sopravvivenza di testate dalla diffusione davvero esigua e soprattutto premia il clientelismo politico e la commistione con gli apparati politici.
Fortunatamente la libertà in internet in Italia c'è (rapporto 2011) ed è molto maggiore di quella della stampa (clicca sull'immagine per ingrandirla in altra finestra):
Come seconda soluzione devo fare un'introduzione: sono dell'idea che il danaro dello stato sia tanto sacro che neanche un centesimo della cosa pubblica dovrebbe essere toccato da chiunque lavori per lo stato, dall'ultimo degli uscieri al Presidente della Repubblica. La cosa pubblica è un bene comune, non è cosa nostra: cosa nostra è qualcosa di mafioso. La seconda soluzione di cui dicevo dovrebbe vedere questo tipo di appropriazione indebita come il più grande dei reati e procedere di conseguenza. Non posso dire la mia proposta altrimenti sarei denunciato di apologia di reato, ma la cosa pubblica non può e non deve essere approfittata da nessuno che lavora per la pubblica amministrazione. Vi assicuro che con queste due "soluzioni" dopo tre giorni tutti i problemi dell'Italia si risolverebbero.
Il solo Franco Fiorito, l'Er Batman del gruppo PDL alla Regione Lazio, sembra abbia movimentato in modo illecito fondi per 6 milioni di euro quando il governo sta cercando di trovare le risorse per 5 milioni di euro per far rientrare in Italia i cervelli in fuga: ma ci rendiamo conto dei danni che sarebbero stati fatti da un solo essere, mentre pensionati ed altra gente vive raccogliendo rifiuti dai cassonetti del mercato della frutta? Una sola persona che fa più danni di quanti benefici si potrebbero apportare all'Italia in quanto ricerca industriale, a questi ragazzi che vorrebbero tornare in patria, alle loro famiglie e a tutto l'indotto lavorativo che potrebbe venire fuori.
E tutto questo dipende dal maledetto Terzo Specchio che si esprime in questo modo nel Quinto.
Il problema del Quinto Specchio basa le sue fondamenta nel fatto che ti è stata scippata la tua condizione di essere spirituale (Terzo Specchio) e qui entriamo in un problema endemico, quello dei centri, delle comunità spirituali, dei cosiddetti Ashram. Più volte, senza voler polemizzare, ho affermato che la mia definizione di Ashram è quella di ospedale psichiatrico spirituale. L'ho fatto e lo faccio a mo' di provocazione perché per scuotere la gente non bastano i discorsi, ma occorrono le bombe.
Qual é il motivo per cui tanta gente va nei centri e nelle comunità spirituali? Perché avendo carente la condizione PADRE desiderano intensamente stare in un gruppo dove qualcuno gli imponga autorità, che gli si programmino gli impegni, che lo guidi, che lo obblighi a fare delle cose e che, eventualmente, lo punisca per metterlo in riga, questo è tutto, vuole essere fermato!!! Quindi se devi far valere i tuoi diritti, stai certo che un Quinto Specchio la prima cosa che farà è scappare e ti troverai da solo perché quella persona, oltre ad essere codarda, non ha realtà del mondo esterno e quindi non può prendersene cura.
Poi tutte quelle cose pietose tipo il sorrisino stampato in viso che questi adepti hanno, quella gentilezza che se ti giri ti afferrano al collo come farebbe un lupo feroce, si potrebbero davvero evitare. Provate a "criticarli" e vedrete come faranno corpo unico per attaccarvi; altro che amore, quelle sono emozioni violente sinonimo del fatto che se provi loro a togliere l'identificazione che hanno abbracciato, si trasformeranno in belve. Molte di queste persone, e mi è capitato decine di volte di sentirlo da loro stesse, sono quelle che se vedessero la loro figlia violentata davanti ai propri occhi non interverrebbero perché rifiutano la violenza. In realtà sono persone codarde in quanto, essendo staccate dal Sé che è sinonimo di onnipresenza, onniscienza e onnipotenza, tutto si sentono tranne che essere potenti e la migliore scusa "mentale" è stare lì a fare gli amorevoli.
Il problema attuale è che le persone non vogliono essere libere, amano essere guidate, ed è per questo che poi sorgono gli pseudo-maestri, i fanta-guru e chi più ne ha più ne metta. Hanno un problema e vanno dal medico che DEVE curarle ... non gli frega di capire da dove nasce il problema ... Scrive Gurdijeff finché non avrai un grande desiderio di essere libero rimarrai schiavo e va bene così in quanto la liberà non è per tutti.
La soluzione di questa condizione, ammesso che vi sia la richiesta da parte dell'individuo, è quella di una forte disciplina, istante per istante, da parte di una persona a cui deve fare rapporto continuo sul suo operato e sui suoi obiettivi. L'arma vincente è la disciplina e prima o poi l'individuo comincerà a sperimentare fenomeni di tipo spirituali e si renderà conto che il dio del malefico Terzo Specchio era una fregatura e che non esiste.
Il problema drammatico è che rifiutando violentemente l'autorità, l'individuo non è in grado di poter essere disciplinato su più di un aspetto alla volta, quindi anche questo è da tenere in considerazione.
Quindi, se ti senti in Quinto Specchio, comincia pure il lavoro da solo (fa sempre bene liberarsi dalle dipendenze), ma se non c'è qualcuno che ti chiede e che pretende risultati, non puoi riuscire a cambiare poiché il Quinto Specchio è, in definitiva, il fatto che non riesci a cambiare.
di Arcangelo Miranda