
Chi è l'Anticristo
Sarai tra i primi a sapere chi è l'Anticristo, al di là delle fantasie finora dichiarate
Influenza sulle relazioni: vediamo e critichiamo negli altri le nostre colpe.
Frase tipica: prima di togliere la pagliuzza dall'occhio del fratello, rimuovi la trave che è nel tuo.
Parliamo del primo specchio esseno dei rapporti umani. Molte volte ci siamo trovati ad essere oggetto di invettive esagerate o siamo stati presenti quando qualcuno le indirizzava a qualcun altro. Ci erano sembrate invettive troppo fuori luogo, esagerate, sceneggiate e ramanzine che non ci aspettavamo e, onestamente, non ne comprendevamo il motivo.
Questa è la tipica reazione o funzione del primo Specchio esseno dei rapporti umani: la persona che ha commesso delle azioni dannose, attacca chi si trova di fronte se, in qualche modo, la situazione del momento lo aggancia alla colpa della cattiva azione che ha compiuto. Ecco quindi il motivo di una esagerata reazione rispetto al momento: la persona è schiacciata dall'enorme quantità di carica del senso di colpa e attaccando si sente meglio; ma in ogni caso se la prende con un bersaglio sbagliato.
Questo primo specchio esseno dei rapporti umani ci rimanda ciò che siamo nel momento presente e, quando siamo in preda di sensi di colpa, non ci rimanda ciò che siamo in profondità, il nostro IO SONO ME, ma solo una reazione emozionale.
Quando siamo in questo primo specchio esseno dei rapporti umani, il mondo si riempie di persone con cui litigare e verso cui inveire.
Alla fine, quando la persona crolla sotto il peso delle sue reazioni emozionali (ci possono volere anni), essa non aggredirà più per difendersi come faceva prima, ma comincerà ad identificarsi e difendere le persone che versano nelle condizioni di coloro verso cui commise azioni dannose e non sarà più oggettiva nei confronti della realtà in quanto le emozioni la sopraffaranno nelle valutazioni.
Quando le reazioni sono continue, si può arrivare al punto che la persona non aggredisca più poiché la sua forza è ormai diminuita e a quel punto verrà risucchiata nelle emozioni negative che provocò nelle persone colpite e valuterà che il mondo intero si sentirà così: se d'improvviso si sente strana, lei crederà che tutto il mondo si senta strano, se si sentirà depressa crederà che tutto il mondo si senta depresso.
Il primo specchio esseno dei rapporti umani è davvero micidiale.
Ecco cosa ci "dice" il primo specchio esseno dei rapporti umani: quando ci troviamo circondati da modelli di comportamento che restimolano le nostre emozioni negative, noi ci sentiamo in quel modo. Uno specchio può solo riflettere condizioni emozionali negative e la gioia non può essere riflessa perché non è un'emozione; la gioia è qualcosa che tu hai dentro e non dipende da influenze esterne ed è una caratteristica di una elevazione spirituale.
Quindi erroneamente si crede che uno specchio possa riflettere condizioni positive quali gioia, estasi e felicità, ma questo non è possibile, non funziona così questa tecnica degli specchi esseni.. Uno specchio può solo riflettere condizioni emozionali negative e la gioia non può essere riflessa perché non è un'emozione. Ciò che per l'essere spirituale elevato è una condizione propria, per un individuo emozionale è un riflesso. Un individuo elevato sarà in gioia e tutto il mondo sarà gioioso, ma non perché il mondo gli riflette la gioia, bensì perché è lui che è gioioso dentro.
Se si crede che uno specchio possa riflettere qualcosa di “positivo” (la persona può entrare in euforia in un ambiente euforico), in realtà è solo conseguenza del fatto che una polarità emozionale che noi giudichiamo gradita e che ci fa sentire di essere collegati ad altri al pari del maniaco-depressivo va in risonanza; quindi, nell'atto della sua fase maniacale, l'individuo si sente bene perché sta comunque vampirizzando energia.
Nessuno potrebbe essere effetto emozionale se non avesse compiuto azioni dannose che gli hanno fatto crollare l'abilità di fronteggiare le situazioni determinando forme-pensiero stazionarie intorno al suo corpo-fisico le quali divengono sensibili agli stimoli ambientali. Oltre al fatto di commettere qualcosa contro qualcuno, l'altra causa dei sensi di colpa sono le azioni non fatte, cioè le inazioni, le quali, alla base, hanno la nostra incapacità di dire no determinando il rimanere in situazioni non gradite alla nostra vera natura.
Dove c'è reazione non c'è presenza e quando cominciamo a rispondere con reazione ad emozioni stiamo creando, proprio con le nostre emozioni, persone che devono dare un senso alle nostre emozioni negative da attaccare per dare una concretezza alla nostra polarità. Se abbiamo rubato e cominciamo a criticare i ladri, avremo bisogno di ladri da criticare che ci deruberanno in continuazione ed è stata proprio la nostra reazione emozione primaria a farci apparire i ladri nel nostro mondo. Il disagio della reazione emozionale non deve quindi mai essere usata come motivo per comportarci di nuovo nel modo dannoso che diede inizio alla spirale discendente.
Le emozioni sono la forma più facilmente disponibile per far accadere le cose nella nostra vita, per cui è necessario non alimentare cose sgradevoli; questo è il motivo per il quale una procedura che scarica il senso di colpa ripulisce l'area emozionale della persona, l'ambiente si spopola da presenze ostili e l'individuo smette di compiere l'azione negativa per farsi scoprire e fermare.
Nel profondo di ognuno di noi c'è la capacità di sapere cosa stiamo sbagliando; in tutti i casi un atto dannoso e il conseguente senso di colpa, è dovuto al fatto di credere che quel comportamento ci serva per sopravvivere, per cui, il più delle volte, usiamo la Ragione Nascosta per sembrare ciò che non siamo e per poter avere l'occasione di colpire alle spalle colui che vediamo come impedimento alla sopravvivenza.
Della Ragione Nascosta ne abbiamo parlato, è la base della natura umana, ed è quella che ci fa sentire separati in un mondo in cui tutto è unito; il fatto di osservare la partenza delle nostre paure e il come mettiamo in moto la Ragione Nascosta, fa sì che il meccanismo del commettere qualcosa contro il nostro simile si spenga.
… e ricorda:
Non ci può essere elevazione spirituale
se non c'è compassione per tutte
le parti dell'esistenza
poiché l'intera esistenza sei TU e non puoi
disinteressarti di una parte di te
perché la vedi separata dal tuo corpo
fisico a causa di un'illusione
conseguenza di una
percezione di livello umano.
di Arcangelo Miranda
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